L’isola di Formentera è una meta molto conosciuta per chi ama la vita da spiaggia. Le sue splendide distese di sabbia bianca e mare cristallino la hanno resa celebre in tutto il mondo. Basta pensare a Ses Iletes, che è rientrata spesso a far parte delle prime dieci spiagge più belle del pianeta in molte classifiche.
Ma pur essendo molto piccola (circa 83.000 mq di superficie), offre anche degli itinerari davvero interessanti dal punto di vista culturale e artistico. La storia di quest’isola è, infatti, densa di invasioni, contaminazioni e colpi di scena; inoltre, la sua natura vergine e l’energia “hippy” che si respirano sull’isola fanno da continua ispirazione ad artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Oggi, vi presento un “tour” dedicato all’Arte e alla Cultura. Lo dividerò in più parti, in quanto le cose da segnalare sono davvero tante.
Molte delle tappe si trovano tutti a Sant Francesc Xavier, la “capitale” di Formentera, dove vive la maggior parte della popolazione.
Si parte da Plaza de la Costitución, la grande piazza intorno a cui si snoda tutto il paesino. Guardando la chiesa, a sinistra c’è la Sala d’Exposicions Ajuntament Vell, gestita dal settore Cultura e Patrimonio di Formentera. Qui si susseguono mostre settimanali di pittura, fotografia o scutura. L’ingresso è completamente gratuito. Qui hanno esposto anche artisti molto conosciuti sull’isola, come Robert Hawkins, Riera e Vignali.
Una testimonianza della storia dell’isola è la Cappella di Sa Tanca Vella, dedicata a San Valero. Venne costruita nel 1336, quando l’isola era già stata conquistata da Guillem de Montgrí per conto della Spagna aragonese. L’architettura è molto semplice, ma era il luogo di culto prima della costruzione dell’attuale chiesa nel XVIII secolo. Si può visitare esternamente dal martedì al sabato, dalle 10:00 alle 14:00.
A pochi passi dalla piazza, si incontra il Centro Antoni Tur “Gabrielet” (Avenida de Portossaler). Un ampio spazio suddiviso tra esibizioni d’arte, eventi e laboratori di vario genere. Anche il mercato di prodotti locali o artigianali viene allestito qui dentro. Aperto dal lunedì al sabato, con orari che cambiano di anno in anno (conviene quindi informarsi direttamente in loco).
Vale la pena ricordare chi è Antoni Tur Costa, conosciuto da tutti come “Gabrielet”, a cui il centro deve il nome. Una figura alquanto bizzarra molto amata dagli isolani, infatti pur essendo nato a Ibiza (1917), nel 1977 venne riconosciuto come “Figlio illustre dell’isola”. Era un ceramista, aveva studiato anche all’Accademia di Belle Arti a Roma, ma qui conduceva una vita semplice, dedicandosi alla scultura. Si narra che la sua casa alla Mola fosse segnalata da un osso di balena e che andasse in giro sempre insieme al suo inseparabile maiale. Morì nel 1997 a Formentera.
E prima di lasciare Sant Francesc, merita una visita anche il Museo Etnografico. Si tratta piuttosto di un minimuseo, ma è interessante perché qui c’è una mostra permanente di strumenti, utensili, mobili, utilizzati dai contadini isolani e capi di abbigliamento e attrezzi che testimoniano la vita sul’isola prima dell’età moderna (qui iniziata molto tardi rispetto al resto d’Europa). Credo che gli orari di apertura siano dalle 9:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 19:00, dal lunedì al venerdì.
Questo tour è consigliato anche d’estate durante le giornate di pioggia.
Da segnalare a Sant Francesc anche: uno degli antichi mulini – oggi trasformato al suo interno in un Bed & Breakfast – il vecchio cimitero e la chiesa che, pur non presentando nulla di artisticamente attraente, ha curiosamente conservato il buco del cannone sulla facciata, in quanto le chiese dell’isola svolgevano anche da luoghi di difesa per gli abitanti, in caso di invasioni!
CONTINUA…