Per tutti gli amanti dei gialli, Manacor, seconda città per grandezza di Mallorca, non è solo il luogo di nascita di Rafa Nadal, ma anche quello di nascita di Maria Antònia Oliver Cabrer (1946-2022), scrittrice rinomata in tutta la Spagna, ma in particolare nelle regioni di lingua catalana.
Febrer Negre
Purtroppo questa autrice è venuta a mancare il mese scorso, proprio nel periodo del Febrer Negre, Festival dedicato ai romanzi noir.
Questo festival, a cui era solita partecipare Maria Antònia, è un evento che mixa concerti Jazz in cortili e piazze di Palma, e agli incontri con autori di thriller, che parlano delle loro nuove uscite e che interagiscono col pubblico svelando i retroscena e i segreti del loro successo.
Per tutti coloro che amano il genere letterario poliziesco Febbraio è il mese giusto per venire in vacanza a Mallorca, per seguire questo importante festival che ogni giorno per 2 settimane colora di nero le strade della città con una infinità di eventi.
Incontri con l’autore, musica live, review di libri gialli, mostre e soprattutto passeggiate per Palma alla scoperta dei misfatti reali e delle storie più intriganti avvenute tra le mura del capoluogo delle Baleari.
Maria Antònia Oliver Cabrer
Maria Antònia Oliver Cabrer nacque negli ultimi anni della dittatura di Franco, in cui la lingua Catalana non era vista di buon occhio. Dopo un percorso di studi che la porta a muoversi in un ambiente anticonformista e a studiare Catalano (ai tempi di Franco era bandita, mentre ora è la prima lingua parlata in tutte le Baleari), inizia a scrivere i suoi primi testi, dimostrando grandissime e spiccate capacità letterarie.
Proprio per il periodo storico in cui nasce e l’ambiente in cui vive, la sua produzione letteraria è molto incentrata sulla donna e su temi socio-politici.
Grande successo ottiene in particolare con le novelle noir, e ha il primato di essere in termini di letteratura catalana, la prima autrice a inserire un protagonista al femminile nel genere: Lònia Guiu è stata l’eroina dei romanzi Estudio en lila, Antípodas, y El sol que hace el pato, opere che sono state tradotte in diverse lingue.
Lònia Guiu, la protagonista dei suoi romanzi è una detective Mallorquina che vive in Barcellona (in questo ricalcando un po’ la vita dell’autrice che per molti anni visse nel capoluogo catalano), mettendo in risalto l’ambiente sociale e politico di una zona di Spagna sempre piuttosto “calda”.
Negli anni ’80 il maschilismo era la norma, e in questo romanzo l’autrice parla apertamente degli stupri, dei maltrattamenti e delle molestie sessuali a cui sono sottoposte le donne. E lo fa in modo diretto e conciso, con la potente voce narrativa in prima persona del “detective” Lonia.