Parque de la creueta de coll

Una vecchia cava circondata di magia
Che Barcelona fosse una città particolare (e spettacolare) l’avevo già capito nel lontano 2001 quando per prima volta la vidi.
Da allora sono passati tanti anni, la città è cambiata, ma ancora non smette di sorprendermi nemmeno ora che da 3 anni ormai ci vivo.
E nemmeno smette di regalarmi angoli magici e nascosti come questo bellissimo parco che in tanti non conoscono o che in molti snobbano anche perché nascosto dietro (in tutti i sensi) a parchi ben più famosi come il Güell.
L’inaugurazione risale al 1986 ma la storia narra di una grande controversia durata anni sul destino di questo territorio in cui sorgeva un’antica cava mineraria abbandonata nei primi anni del 900; e il merito va soprattutto agli abitanti di Gràcia, che non si sono mai arresi, e grazie ai quali si è presa la decisione di destinare la zona a questo grande parco (1,70 ettari) invece che costruire un complesso di edifici e strade di cemento (Oggi uno dei polmoni verdi della città).

Proprio per questo, nonostante ci siano anche turisti, è per lo più frequentato da abitanti della zona che approfittando della zona centrale del parco animano e rendono giustizia ancora oggi alla decisione presa ormai più di 40 anni fa.
Proprio nella zona centrale 3 famosi architetti: Josep Martorell, Oriol Bohigas e David Mackay hanno voluto omaggiare un elemento che io amo molto in natura: l’acqua.
Due grandi vasche di 60 cm di profondità in estate si trasformano in piscine pubbliche (riapriranno la prima settimana di luglio, (in questo sfortunato 2020 una bellissima notizia) dopo 2 anni di lavori di ristrutturazione) permettendo a bambini e non solo di godere di un’oasi di paradiso nella calura cittadina. Tutto intorno poi ci sono aree per il picnic e zone ricreative come un piccolo chiringuito, tavoli da ping pong, panchine, zone d’ombra dove descansare e aree gioco recintate per i più piccoli. Al tutto si aggiunge anche un tocco artistico, un riferimento a Narciso che riflettendosi nell’acqua si innamorò del suo stesso riflesso. Stiamo parlando di una maestosa scultura di quasi 55 tonnellate che con un gioco di cavi rimane sospesa su una zona d’acqua chiusa al pubblico. La scultura costruita da Eduardo Chillida prende il nome di elogio all’ acqua.

Tutto intorno a questa allegra conca colorata, se siete amanti della natura e della quiete si innalzano collinette (ex pareti della cava) fitte di sentieri e profumi della macchia mediterranea che con i suoi alberi ti ripara dal sole per una piacevole passeggiata nella natura che a volte si apre con squarci sulla città sottostante, così belli, che non troverai da nessun’altra parte a Barcellona!
Il mare, gioca a nascondino tra i parchi sottostanti e spunta tra la città a sinistra, il parco Güell davanti e Montjuic a destra mentre la nostra vista spazia fino all’aeroporto di El Pratt e oltre regalandoci l’arrivo, la planata sul mare e l’atterraggio degli aerei come un film al cinema! Davvero emozionante! (se l’avete, portatevi un binocolo o un teleobiettivo )
Questo parco devo dire che con il suo fascino in bilico tra elementi umani e naturali si è trasformato in uno dei posti preferiti della città di cui ancora oggi non smetto di innamorarmi.
¡Espero disfrutéis de la lectura y del parque!