Cantabria verde, la valle di Cabuerniga

Forse bisognerebbe chiudere gli occhi e non pensare a nulla, lasciandosi trasportare, come in un viaggio immaginario, e scoprire di colpo la bellezza che si trova giusto dietro l’angolo.

Così quasi per caso, una gita fuori porta si converte in una scoperta continua dove la natura ci stupisce con la sua bellezza quasi primordiale. In Cantabria questo è possibile, sempre e quando siate disposti a mettere un buon paio di scarpe da montagna, impugnare un bastone e andare su per i monti. Questa volta vi portiamo a spasso per la Valle di Cabuerniga.

Partiamo da Cabezon de la Sal, e ci inerpichiamo per la strada che porta verso il centro della valle, e così costeggiando il fiume Saja, passiamo Ruente e ci dirigiamo verso il piccolo paese di Barcenillas.

Una trentina di casone montagnesi, tutte una più bella e maestosa dell’altra, con le loro facciate di pietra e piccoli scudi nobiliari collocati in un angolo della facciata. Così quasi a dimostrare in maniera discreta quanto di nobile c’è nel cuore di questa gente di Cantabria, che sembra dura e poco ospitale, ma che invece se sai attendere e ascoltare, ti sa accogliere a braccia aperte.

Proprio dal centro del paese parte un cammino sterrato che porta alle cascate della Lamiña. Il percorso trascorre tra i campi adibiti al pascolo e il fiumiciattolo che ci conduce a inerpicarsi sul monte e scoprire ancora un po’ di più della bella architettura della terra della montagna, con le sue cabañas montañesas. Pensate per raccogliere il fieno e dare riparo alle vacche e agli animali da pascolo, si trovano generalmente nelle zone dedicate al pascolo di alta e bassa montagna. Oggi questo tipo di architettura agricola si sta valorizzando per cercare di creare un nuovo turismo rurale che cerca come noi di staccare la spina e trovare la pace tra il verde dei prati e l’azzurro cristallino dei fiumiciattoli che solcano questa terra verde.

Ma torniamo alla nostra gita fuori porta, arrivati in cima al monte, incominciamo a scendere fino ad arrivare al punto in cui costeggiando il fiume ci troviamo proprio di fronte alle cascatelle della Lamiña. Il percorso ci riconduce verso Barcenillas. Da Bacercillas ci muoviamo in macchina verso Ruente, dove si trova il Nacimiento di un Arroyo (fiumiciattolo), conosciuto come la Fuentona. Con il suo ponte medievale ad archi, che crea delle piccole cascate artificiali.

Ancora una volta il paesaggio e la gastronomia si uniscono per aiutarci a trascorrere un sabato diverso, lontani dal traffico, dai rumori delle nostre città, lontani da questa vita caotica e frenetica. E così chiudiamo gli occhi seduti sul bordo di un ponte medievale, con un vermut nella mano, insieme agli amici di sempre, e tutto intorno a noi cambia. Di colpo vi sembrerà di ascoltare per la prima volta tutti i suoni dimenticati, l’acqua che scivola e scorre, il canto degli uccelli del bosco, il calore del sole sulla faccia… Solo si tratta di lasciarsi trasportare dagli elementi che ci circondano e incomincia un nuovo viaggio che ci porta lontano, lontano da tutto e sempre più vicino al nostro cuore…