Marzo 2022 squilla il mio telefono, dall’altra parte della cornetta mia madre, ti veniamo a trovare quest’estate insieme a tua sorella.. Chiede il mio aiuto per trovare i biglietti per luglio e venirmi a trovare nella mia splendida Isola di Fuerteventura.
Dopo alcuni giorni di ricerca trovo finalmente i biglietti aerei con un costo inferiore a 50 euro andata e ritorno e un appartamentino in centro a Corralejo dove poter soggiornare per 10 giorni. Ora come riempire questi 10 giorni? Mi travesto da guida turistica e predispongono un piano per poter sfruttare al massimo questi giorni insieme.
Cosa fare? Come riuscire a condensare in questi pochi giorni una vacanza indimenticabile?
Decido di organizzare esperienze uniche per poter conoscere Fuerteventura e le sue meraviglie. Chiamo il mio amico Tagghi proprietario del Safari Center per avere alcuni consigli su escursioni ed esperienze.
Senza nessun indugio mi consiglia di prenotare il tour in Van Pie de Caracol e l’escursione di Buggy. Con largo anticipo organizzo il tutto e aspetto il giorno del loro arrivo!
Finalmente arriva luglio, l’isola dopo gli anni di pandemia è finalmente piena di turisti, le tante restrizioni di questi anni finalmente sono sparite. Ho la netta sensazione di essere tornato all’estate del 2019…Hotel pieni, famiglie che passeggiano per le strade commerciali di Corralejo, Ristoranti tornati a pieno regime.
Arriva il grande giorno e riabbracciare mia madre e mia sorella… ci aspettano 10 giorni da urlo. L’indomani mattina abbiamo appuntamento davanti a Safari Center per prendere parte al Van Tour e visitare l’isola da Nord a Sud. La nostra guida è un ragazzo italiano Beppe, insieme a noi ci sono altre tre ragazze inglesi che condivideranno con noi la nostra esperienza.
Partiamo alle ore 9 da Corralejo, Beppe ci presenta il tour ed i luoghi che andremo a visitare. Partendo da Corralejo faremo tappa alle Dune di Corralejo, per poi proseguire fino alla Playa de la Barca a Costa Calma, da lì torneremo verso nord per vedere le grotte di Ajuy, la bellissima cittadina di Betancuria, i mulini di Tetir e tornare in serata Corralejo.
La prima tappa è le Dune di Corralejo, che rappresentano la più vasta area di dune sabbiose di tutto l’arcipelago, si estendono lungo la costa per circa 10 km. Un posto ideale per scattare fotografie o per passare una splendida giornata di mare con le sue lunghe spiagge dalle acque cristalline. Le principali spiagge da visitare sono: Playa del Pozo, Grandes Playas Corralejo, Playa del Viejo, El Bajo Negro, Playa Larga, Playa de los Matos, Playa del Moro e Playa Alzada. La sosta è breve giusto il tempo di fare due fotografie e riprendere il tour in direzione sud. Superiamo Puerto del Rosario, Caleta de Fuste e dopo circa un’oretta arriviamo a Costa Calma.
La Playa de la Barca è una delle spiagge più spettacolari di Fuerteventura, una spiaggia di sabbia che cambia a seconda della marea… È una delle migliori spiagge dell’isola, grazie alla sua estensione puoi godertela senza folla in qualsiasi periodo dell’anno, zona per praticare sport acquatici come Windsurf e Kitesurf, con sabbie bianche e acque cristalline. Con l’alta marea la lunga spiaggia si riempie, l’oceano invade la costa e la spiaggia si trasforma in una immensa piscina naturale.
Grazie al vento sempre presente questa spiaggia è una delle mete preferite per coloro che praticano surf e kitesurf. Vi sono infatti due centri dove è possibile noleggiare l’attrezzatura o fare lezioni per i principianti. È stata spesso la metà dei campionati del mondo di kitesurf.
Dopo la lunga passeggiata torniamo al Van e riprendiamo il percorso in direzione Ajuy. Percorriamo la strada che va da Sotavento a Barlovento, costeggiando la cinta muraria di Jandía. È una costruzione preispanica situata sull’istmo che unisce la penisola di Jandía con il resto dell’isola.
Il sito archeologico di La Pared de Jandía è un muro di pietra lungo sei chilometri che collega sottovento con sopravento. Era la divisione dei due regni presenti prima dell’invasione Spagnola. Finalmente raggiungiamo Ajuy.
Ajuy è un piccolo e accogliente villaggio di pescatori situato sulla costa occidentale di Fuerteventura la cui spiaggia è formata da ciottoli e sabbia di colore scuro. La peculiarità di Ajuy sono le sue grotte. L’erosione provocata nel corso dei secoli dal mare e dal vento nella roccia vulcanica, ha dato origine a queste peculiari grotte. Si trovano sulle montagne che circondano il paese e sono accessibili dalla spiaggia. È l’attrazione principale di Ajuy. Data la loro popolarità, hanno un fantastico percorso che corre lungo le scogliere che costeggiano la spiaggia, pensato per facilitare l’accesso.
Le Grotte di Ajuy si distinguono per il loro alto valore geologico, è uno dei pochi posti in cui puoi vedere la crosta oceanica come si è formata circa 70 milioni di anni fa. Le grotte di Ajuy rappresentano uno di quegli esempi di come la natura si auto modella formando degli scenari fantastici. Dichiarate Monumento Naturale nel 1987, fanno parte del Parco Rurale di Betancuria.
Uno dei momenti più divertenti è stato quando un folto gruppo di scoiattoli si sono avvicinati in cerca di cibo. Sostiamo per circa un’oretta sulla scurissima spiaggia di Ajuy cullati dal vento e dal rumore delle onde che s’infrangono sulla scogliera. Riprendiamo il tour in direzione della città di Betancuria.
Betancuria è una delle città più importanti di Fuerteventura a livello storico. Il paese fu fondato nel 1404 dal cavaliere Jean de Bethencourt (a cui deve il suo nome), che scelse il luogo in quanto lo riteneva un rifugio per proteggersi dagli attacchi dei pirati in quanto lontano dal mare e protetto dalle montagne .
Betancuria è una delle città più affascinanti di Fuerteventura nonché una delle città più belle e pittoresche di tutta la Spagna.Durante una passeggiata per Betancuria rimaniamo estasiati dalla sua architettura e dalla sua tranquillità. Domina la città il campanile della Chiesa di Santa María de Betancuria.
Il centro storico di Betancuria è tanto piccolo quanto affascinante. Si trovano case dall’architettura tradizionale della zona con muri in pietra e calce e balconi in legno.
Da Betancuria ci spostiamo nella zona di Tetir, dove vi sono mulini a vento dedicati all’estrazione dell’acqua e alla macinazione dei cereali, in questa zona vi sono decine di mulini in uno stato di conservazione ottimale. Una curiosità che Beppe ci segnala è la distinzione tra mulini maschi e mulini femmina. La grande differenza è la loro tipologia di costruzione, i mulini maschi più grandi e con le pale molto più estese rispetto alle muline femmine.
Dopo questo spettacolare tour torniamo a Corralejo, esausti ma felici.Ringraziamo Beppe per tutte le informazioni e le curiosità che ci ha raccontato durante le varie tappe. La giornata si conclude con una lunga passeggiata per Corralejo che è in festa per i festeggiamenti della Virgen del Carmen.