Parte 2 Da Santillana a Comillas…
Una macchina ferma giusto sul ciglio di una spiaggia atlantica, ai lati la costa verde, e poi un bagno liberatorio tra le onde del Mar Cantabrico. Così con una sequenza cinematografica incomincia la seconda parte del nostro viaggio per le coste del cantabrico, da Santillana del Mar in direzione Comillas.
Una sequenza cinematografica, una immagine che ci ha regalato Raul Arevalo nel suo film “Primos” (Cugini), un viaggio sentimentale di tre cugini alle origini della loro infanzia, delle estati passate in Cantabria a Comillas. Un viaggio che incomincia con uno dei protagonisti piantato sull’altare dalla futura sposa. Bisogna andare via, via verso quelle coste dal mare bravo, verso il verde dei monti, via verso l’infanzia…
Così con questa immagine comincia il nostro viaggio da Santillana a Comillas, un viaggio da fare con calma…
Lasciamo Santillana in direzione Comillas, percorrendo la strada nazionale, e ci fermiamo a Toñanes, un piccolo paese vicino la costa conosciuto per l’antico mulino del Bolao e per il suo stupendo “mirador” da dove si può vedere tutta la costa quasi fino a Comillas.
L’antico mulino del Bolao è un posto magico dove in inverno con la crescita dell’acqua si formano delle cascate che in alcuni casi diventano vere e proprie rapide che attraversano l’antica costruzione e arrivano fino al mare.
Vicino al mulino sull’alto della costa si può godere di uno dei panorami più belli della costa, un “mirador” che vi lascerà senza parole, un luogo magico, dove sedersi per vedere morire un giorno e vederlo nascere..
Mare e natura incontaminata, così ci accoglie la costa di Toñanes, e incastonato tra le colline il Palacio di Toñanes costruito nel 1703, quella che fu la casona “solariega” della famiglia Gómez de Carandía, antica famiglia di “indianos”, hidalgos che furono i reggitori della città di Salvatierra in Mexico.
Attualmente, il palazzo è un hotel rural dove fermarsi per godersi i tramonti gustando i piatti tipici della zona… E se avete tempo e voglia José Luis Calvo, anfitrione perfetto e appassionato fotografo potrà farvi scoprire i punti migliori da dove ritrarre la costa e godere del tramonto. Un cantabro appassionato della sua terra e amante della fotografia che ci ha regalato le belle immagini che vi mostriamo nel nostro racconto.
Da Toñanes continuiamo la nostra “ruta” sulla strada nazionale e a pochi chilometri lasciamo la strada principale per addentrarci nella zona di Cobreces, e prima di scoprire i formaggi che producono artigianalmente i monaci del monastero, ci fermiamo a Ruilobuca.
Poche case, ma con una atmosfera fascinante, con le loro facciate di pietra, i tetti e le balconate di legno, passeggiare tra le viuzze di questo piccolo paese ci fa sentire più vicini alla natura. Ruilobuca è uno dei municipi di Ruiloba, il paese del Rio la Loba, Il fiume della lupa, un municipio non molto grande ma con un grandissimo patrimonio naturale e culturale. Con le sue grotte preistoriche del Portillo, Rupicos, el Palomar, la spiaggia di Luaña. In estate nelle strade di Ruilobuca si organizza un mercato vintage con antichità, vecchie cose e oggetti di disegno di giovani artisti.
A pochi passi da Ruilobuca e vicino a Cobreces, nei boschi del Tramalón, una italiana amante della Cantabria, Federica Barbanelli, ha creato uno spazio personale, Federica & Co. dove convivono oggetti antichi e nuovi, porcellane e tele stampate. Una casona del 1728 convertita in un B&B e show room, dove rilassarsi e vivere la Slow Life nelle coste del Cantabrico.
Lasciamo Ruilobuca e arriviamo direttamente a Cobreces, dove i monaci cistercensi della Abbazia di Viaceli, immersi nei libri della bella biblioteca e nella preghiera, elaborano da oltre 100 anni un formaggio di latte di vacca.
Nel loro spaccio si trovano ottimi formaggi artigianali, realizzati a partire da latte di mucca, e parzialmente stagionati. Si possono acquistare nel piccolo spaccio ai piedi dell’ Abbazia, e volete accompagnarli con un buon pane casereccio a pochi metri si trova un vecchio forno dove il pane si cuoce ancora con la legna…
Siamo ormai vicini a Comillas ma questa è un’altra tappa del nostro viaggio… Stay tuned.
Foto di: José Luis Calvo Oceja