Dopo un anno che vivo qua me la sono girata parecchio, sia in estate che in inverno.
Le viste mozzafiato sono splendide tutto l’anno indipendentemente dalla stagione, ma poiché la maggior parte dei luoghi che mi hanno emozionato prevede il mare, beh direi che è bello cedere alla tentazione di un tuffo in quelle acque cristalline soprattutto quando il clima ancora lo permette.
Purtroppo quest’anno le correnti e l’inciviltà umana hanno reso meno gradevoli alcune spiagge, invase dalle meduse o dalla plastica e microplastica. Altro fattore che ha reso un po’ meno apprezzabili alcune spiagge di Mallorca quest’anno è stato il ripopolamento della flora marina di poseidonia, sempre troppo spesso distrutta dalle ancore delle barche e dalla sua dragatura (quando marcisce a riva ha un pessimo odore), ma fondamentale per la salute della fauna marina.
In tutto questo però c’è sempre stato modo di non rimanere delusi da delle belle giornate al mare.
Nell’articolo di oggi vi parlo della zona di Santanyi, a mio parere vincitrice assoluta 2019 delle migliori spiagge. Non ho mai trovato il mare brutto e tutto sommato nemmeno troppa plastica o residui umani.
In pole position un monumento naturale chiamato El Pontás.
Una roccia visibile da un belvedere e raggiungibile a nuoto o col kayak dalla vicina Cala Llombard o Cala Santanyi.
Al simpatico “scoglio” è legata anche una altalena (chapeau al climber che ha raggiunto la parte più alta dell’arco per legare la cima) da cui con un po’ di coraggio si può giocare a fare Tarzan e saltare direttamente in acqua.
Se poi ti chiami Alessandro De Rose puoi anche tentare un 30 metri in acqua con un doppio carpiato.
Questa zona fa anche parte di un progetto dell’artista tedesco Rolf Shaffner intitolato Equilibrio.
Questo monolite fa parte di 5 pezzi simili costruiti in 5 città d’Europa che appartengono a delle linee mistiche definite dall’artista Meridiani di Pace.
Una sorta di riallineamento dei chakra terresti attraverso l’allineamento di opere monumentali come monoliti.
Insieme a questa opera nella zona di Santanyí sono presenti altre opere (come i più famosi Cavalli) dello stesso artista, che è vissuto molti anni a Mallorca rimanendone affascinato.
Se non ci sono bastate queste passeggiate in mezzo alla cultura e alla natura per concludere la nostra giornata a zonzo per Santanyí, proseguendo dopo Cala Llombards (quando sono andata io decisamente brutta poiché dopo una mareggiata era piena di fango e melma) si raggiunge una location assolutamente spettacolare: Cala d’es Moro.
La bellezza di questa spiaggia mi ha ricordato Cala Mariolu in Sardegna. Peccato che d’estate sia un punto d’interesse turistico molto elevato, che mal si sposa con il minuscolo fazzoletto di terra in cui si incontra questa baia spettacolare.
Anche la camminata per raggiungerla è piacevole, e nell’intorno vi sono molti punti panoramici degni di nota.
Qua per quanta gente possa esserci è impossibile resistere nel bagnarsi in queste acque. Da alcuni scogli è possibile anche tuffarsi e sicuro non manca gente che dà dimostrazione del proprio coraggio!
Fly high!